Dopo la settimana sull’educazione arriva la festività laica di san Valentino.
È una tradizione poco seria forse, ma tutto concorre al bene se vissuto nel modo giusto… Abbiamo dunque intervistato due coppie, chiedendo loro i segreti che li hanno accompagnati nella loro vita insieme: Andrea e Sonia e Silvia e Fabio.
Ingredienti che non devono mai mancare
Sonia e Andrea:
- apertura all’ascolto
- complicità
Silvia e Fabio:
SI al saper fare spazio: fisicamente, mentalmente e nel cuore. Nell’era del decluttering, vale la pena di adottare questa tecnica, se non in casa (cosa impossibile per un’accumulatrice seriale e disordinata come Silvia) per lo meno nella relazione. Senza darle il giusto spazio, la relazione soffoca.
SI all’uso dei 5 sensi. SI all’ascolto, di sé e dell’altro, con le orecchie e con il cuore.
SI all’avere sempre uno sguardo attento su se stessi, sull’altro e sulla coppia. SI al cercare sempre di restare in contatto con l’altra metà, non lasciare che la distanza fisica o mentale finisca per allontanarci.
SI all’olfatto inteso come: trovare il tempo, ogni tanto, in un clima di silenzio (interno ed esterno) e ad occhi chiusi (per allontanare le distrazioni), per provare a “percepire” l’essenza della nostra unione e quindi riuscire a tenere (o a riprendere) la rotta.
SI al cercare di tenere nella coppia qualcosa che dia gusto al tempo insieme, senza farsi sopraffare sempre e solo dai doveri e dalle routines.
Ingredienti da evitare
Sonia e Andrea:
- disinteresse
- orgoglio
Silvia e Fabio:
NO ad orgoglio e al voler avere sempre l’ultima parola. A volte bisogna sapere semplicemente metterli da parte e guardare al bene più grande e duraturo. Un po’ come il minestrone: ovvio che gli preferirei una pizza, ma ogni tanto il mio corpo ha bisogno di verdura!
NO a fretta e a sopra-stima. Anche le relazioni più collaudate e durature, sono il risultato di equilibri delicati. Non va mai data per scontata la coppia anteponendole altre urgenze ritenendo che “tanto noi possiamo recuperarla un’altra volta”. Allo stesso modo bisogna cercare di tenere la fretta fuori dalla relazione, dedicandole piuttosto il giusto tempo perchè abbia lo spazio per crescere ogni giorno.
NO ad orgoglio e al voler avere sempre l’ultima parola. A volte bisogna sapere semplicemente metterli da parte e guardare al bene più grande e duraturo. Un po’ come il minestrone: ovvio che gli preferirei una pizza, ma ogni tanto il mio corpo ha bisogno di verdura!
NO a fretta e a sopra-stima. Anche le relazioni più collaudate e durature, sono il risultato di equilibri delicati. Non va mai data per scontata la coppia anteponendole altre urgenze ritenendo che “tanto noi possiamo recuperarla un’altra volta”. Allo stesso modo bisogna cercare di tenere la fretta fuori dalla relazione, dedicandole piuttosto il giusto tempo perché abbia lo spazio per crescere ogni giorno.
Cosa vi piacerebbe aggiungere alla vita di coppia che non sempre c'è
Sonia e Andrea:
Una casa circondata dal verde ma vicina ai rispettivi interessi.
Silvia e Fabio:
Banale ma cruciale. Il tempo. Siamo tutti concentrati nel raffinato gioco ad incastri che caratterizza le nostre giornate dal lunedì al venerdì. Viviamo sognando il fine settimana per godere della nostra famiglia e ci ritroviamo alla domenica sera stanchi e perplessi di come siamo riusciti a infarcire anche il sabato e la domenica di cose da fare. Quindi assolutamente vorremmo aggiungere il tempo e la tempra giusta per non riempirlo di impegni ma di Noi.
Come cambia il rapporto di coppia con l'arrivo dei figli
Sonia e Andrea:
Siamo diventati più maturi e meno egoisti, più aperti al mondo.
Silvia e Fabio:
Non è che il rapporto di coppia cambi con l’arrivo dei figli. Viene proprio bombardato e si ricomincia tutto da capo. Un figlio mina i genitori, prima ancora che come coppia, come singoli. Con l’arrivo di Giudi (la primogenita) abbiamo smesso di chiamarci Silvia e Fabio e siamo diventati (a partire dal momento zero in ospedale e poi dalla pediatra, in asilo e da Giudi stessa quando ha iniziato a parlare) “mamma e papà”. Come fosse una nuova nascita. Un altro battesimo. Quindi abbiamo dovuto ritrovare per primi noi stessi in questa veste nuova e poi ritrovarci, ri-incontrarci, ri-sceglierci l’un l’altro. Ma non è tutta sola fatica: grazie alle bimbe i nostri scontri devono per forza essere ridimensionati nei tempi e nei modi: da una parte il dover essere d’esempio per i figli non lascia spazio a crociate personali mosse da orgoglio e rancore (che imbarazzo quando la figlia di tre anni, da arrabbiata, ripete quelle che pensavi fossero geniali frasi ad effetto pronunciate litigando con tuo marito!) e dall’altra parte i bambini con la loro spontaneità e solarità sanno spostare l’attenzione sul bello che viene prima di ogni screzio.
Come la fede ha aiutato la vita di coppia
Sonia e Andrea:
La fede ci ha fatto riconoscere nel rapporto profondo, intimo con altre persone/amici completamente diversi da noi la presenza di Gesù.
Silvia e Fabio:
Beh.. Come si fa ad andare a messa arrabbiatissimi ed uscirne comunque arrabbiati? Se ancora ancora riesci a tenere fede al tuo orgoglio stizzito nonostante il messaggio vibrante del Vangelo, non è possibile evitare di capitolare allo scambio della Pace o alla stretta di mano recitando il Padre Nostro! L’esempio di Gesù è un esempio che inchioda. Per fortuna!
Qual è la canzone che preferite?
Sonia e Andrea:
Jovanotti. Bella. Sebbene non sia il mio cantante preferito né prediliga il genere, ascoltandola mi viene sempre in mente Sonia.
Silvia e Fabio:
Beh.. Come si fa ad andare a messa arrabbiatissimi ed uscirne comunque arrabbiati? Se ancora ancora riesci a tenere fede al tuo orgoglio stizzito nonostante il messaggio vibrante del Vangelo, non è possibile evitare di capitolare allo scambio della Pace o alla stretta di mano recitando il Padre Nostro! L’esempio di Gesù è un esempio che inchioda. Per fortuna!