Che cos’è la cosiddetta “vita spirituale”?
Detta così sembra un’altra vita. Quante volte anche nella mia testolina ho immaginato che “spirituale” e “materiale” fossero sinonimi di spirito e materia, di cose intangibili e di cose molto concrete.
Poi ad un certo punto ho capito che la vita spirituale è fatta di cose molto concrete!
Gli uomini e le donne spirituali si alzano la mattina cercando di essere contenti del proprio lavoro. Mangiano ricordando che il pane (molto concreto) è un dono e non va sprecato. Incontrano (sempre molto concretamente) gli altri, cercando di fare per essi quello che desidererebbero per se stessi!
I ragazzi e le ragazze spirituali si trattano come amici evitando di tradire, spettegolare, bidonare, e si aiutano vicendevolmente nelle concretissime cose di sempre.
Infine (ma potremmo andare avanti all’infinito), chi ha una vita spirituale riserva un po’ del suo tempo per leggere il Vangelo, pregare, confessarsi, dando concretissime ore della sua vita a Dio e agli altri.
La vita spirituale dunque non è una vita astratta, ma una vita reale, vissuta come la vivrebbe Gesù! Ecco perché si chiama spirituale! L’anno in cui vogliamo rivestirci di nuovo è nel cuore del suo cammino, il Giubileo è appena cominciato!
Ti immagini che bello in tempi come questi, vivere così?
Coraggio allora!
Tocca a te!
