Eh già carissimi amici! C’è una sorpresa di portata storica per la nostra comunità parrocchiale: oltre a Vincenzo, il seminarista che quest’anno sarà con noi e che abbiamo conosciuto solo alcune settimane fa, entra a far parte della nostra comunità padre Alessandro Maraschi, del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME). Lasciamo a questi due amici lo spazio di una piccola presentazione, accompagnandoli con questa sola parola: BENVENUTI!
don Ale
Sono padre Alessandro Maraschi e sono un missionario del PIME. Sono nato e cresciuto a Milano nel quartiere di Rogoredo. Nell’estate del 2019 sono stato ordinato e inviato subito dopo in Messico.
Ho vissuto tra la gente, nel mare di case che ricoprono le colline, nella periferia nord di Città del Messico.
All’inizio del 2021 i miei piani in missione hanno subito un cambio repentino: la salute dei miei genitori e la chiusura della missione in cui mi trovavo, hanno determinato il mio rientro in Italia.
All’inizio dell’estate di quell’anno mi è stato proposto di cominciare un servizio in Casa della Carità e in poco tempo mi sono ritrovato in un tourbillon vivace e sfidante. Da un anno e mezzo le mie giornate sono impregnate dalle persone che abitano la casa.
Ho vissuto fino allo scorso novembre nella Parrocchia Beata Vergine Addolorata in Morsenchio, condividendo con la comunità in modo particolare il fine settimana e la messa giornaliera.
Mi avvicino in punta di piedi alla vostra parrocchia. Sono contento e curioso di cercare e condividere il Vangelo che si incarna già da tempo in mezzo a voi.
Mi chiamo Vincenzo Pugliese, ho 27 anni e frequento il VI anno del seminario diocesano di Napoli. Dopo vari lavoretti e un fidanzamento all’età di 21 anni decido di entrare in seminario. Questa scelta non è stata subito accettata dai miei genitori, cattolici ma non praticanti. Quando però hanno visto la mia gioia si sono resi conto che era il progetto che Dio aveva pensato per me, ed oggi sono molto contenti della mia scelta. Il seminario prima dell’ordinazione diaconale chiede ai seminaristi di vivere un’esperienza forte che permetta loro di rafforzare la propria scelta.
Mi è stato chiesto di lasciare la mia città e di trasferirmi a Milano per un anno pastorale per vivere un’esperienza di servizio ai poveri nella “Casa della Carità” e svolgere il mio servizio pastorale nella parrocchia di Gesù a Nazaret. La notizia mi ha scosso un po’ all’inizio ma poi ho voluto fidarmi. Mi sono fidato di Dio che parla attraverso la Chiesa. Ed è proprio vero chi si abbandona a Dio, Dio non l’abbandona. È poco più di un mese che sono da voi ed ho trovato un’accoglienza molto calorosa.
Quando leggerete queste parole io sarò a Napoli per trascorrere le vacanze natalizie con la mia famiglia ma state certi tornerò più carico di prima per poter continuare il nostro cammino insieme.