E siamo al primo giro di boa di un’avventura lunga cinque settimane!
L’Oratorio Estivo è finalmente iniziato e la prima settimana porta con sè l’entusiasmo dei blocchi di partenza, le prime strette di mano, il prendere le misure un po’ con tutto!
Ma vediamo come sempre qualche parola chiave giusto per rendere più facile orientarci!
NUMERI
La 1a settimana si conclude con 243 partecipanti, di cui 46 animatori ufficiali (a cui si aggiunge la presenza di qualche maturando, sempre disponibile a fare un salto tra un ripasso e l’altro). I numeri rispetto allo scorso anno sono praticamente raddoppiati e aspettiamo per la seconda settimana 57 nuovi iscritti che inizieranno l’OE. Sono presenti anche 17 mamme, un papà e qualche nonna, tutti impegnati in diversi ambiti come bar, raccolta presenze, assistenza ai bambini e distribuzione delle merende e del pranzo al sacco.
ATMOSFERA
Tutto è iniziato con una naturalezza che sembra proprio il frutto di un meccanismo già ben oliato lungo lo scorso anno. L’atmosfera è molto positiva e c’è voglia di stare insieme e di collaborare. Chi è nuovo percepisce che l’ambiente è molto positivo.
ASSESTAMENTO
Trovare una dimensione di squadra, avere la possibilità di stare con gli amici e trovarne di nuovi sono la chiave per l’ambientazione dei ragazzi. Dopo gli aggiustamenti dei primi giorni, pare che si sia creato il buonumore. Ma attenzione: aver dovuto rimaneggiare le squadre per accontentare diversi ragazzi ha anche creato degli squilibri e nella seconda settimana i 57 arrivi dovranno rimettere equilibrio.
PROPOSTA
TU x TUTTI si basa come sempre sul metodo di una parola al giorno (quest’anno un verbo), per sviscerare bene un tema importante: essere per tutti. Nelle pagine che seguono vediamo i primi verbi su cui ci siamo soffermati e il loro significato. Dalla prossima settimana cominciano delle rubriche speciali su OE 2023!
don Alessandro
I VERBI DELLA PRIMA SETTIMANA
DOMANDARE
Siamo partiti da qui! Perchè i bambini chiedono, e più generalmente, perchè tutti ci portiamo dentro una domanda e veniamo in contatto con altre domande. Con i bambini e gli animatori ci siamo detti che le domande degli altri non vanno ignorate ma semmai accolte e valutate. Allo stesso modo, anche le nostre domande vanno esplicitate! Quali saranno quelle “giuste?”
GUARDARE
Il secondo giorno porta con sè l’attenzione alle cose e alle persone che si cominciano a vedere un po’ meglio dopo il disorientamento iniziale e le tante domande! È tempo di guardare, per capire, per muoversi, per vivere! Con gli animatori in particolare abbiamo anche riflettuto su come siamo guardati da Dio: Egli vede fiorire quel buono che è in noi… anche se io non lo vedo!! L’Oratorio è un tempo per accorgermene!
CURARE
I bambini vengono “curati” e devono imparare essi stessi a prendersi cura di sè e degli altri! Il fatto che il nostro logo dell’OE siano un paio di cerottoni indica l’importanza della cura! Senza cura, non cresce nulla!
ESSERE ATTENTI
Anche se uno è distratto per natura non c’è problema: l’attenzione di cui stiamo parlando non è una capacità innata, ma è qualcosa di voluto: come la mamma che ha una casa vicino alla ferrovia e non sente il treno che passa di notte mentre sente il pianto del suo bimbo che si sveglia, così anche noi
possiamo scegliere di essere attenti a qualcuno! Chi ha un maggiore bisogno della nostra attenzione?
AGIRE
Dato che parliamo di cerotti, “agire” è la parola d’ordine. Il cerotto non lo puoi mettere secoli dopo l’incidente: occorre agire e non rimandare. Abbiamo riflettuto con i ragazzi sull’avverbio “subito”. Per usarlo occorre vincere la pigrizia e l’egoismo! C’è bisogno di noi adesso!!