La persona sorda oggi: tra accessibilità e partecipazione alla vita della Chiesa.
Da alcuni anni la nostra comunità si è resa disponibile ad ospitare, durante la messa domenicale delle ore 11:30, un interprete LIS (Lingua Italiana dei Segni), per rendere la celebrazione Eucaristica pienamente accessibile alle persone sorde.
Il nuovo anno porta una novità: da fine gennaio le messe verranno celebrate a turno in diversi decanati della nostra diocesi: Parrocchia S. Giovanni (Legnano), Parrocchia SS. Pietro e Paolo (Gessate), Parrocchia S. Gregorio Magno (Milano), oltre che naturalmente nella nostra Parrocchia – Via Trasimeno n. 53 nelle seguenti date: 17 marzo, 14 aprile, 16 giugno e 30 giugno. Troverete le date e gli orari delle messe nelle locandine appese fuori dalla chiesa e sul sito del GaN: https://bit.ly/Messe-LIS.
La nostra comunità è stata il luogo dove questa sperimentazione è iniziata: non ha riguardato esclusivamente il servizio di interpretariato, ma si è anche concretizzato in un vero e proprio corso di sensibilizzazione della lingua dei segni che ha consentito, a chi vi ha partecipato, di imparare alcuni elementi di questa lingua ed anche poter comprendere meglio come poter incontrare e dialogare con le persone sorde. Questi incontri sono stati seguiti con entusiasmo da oltre 30 persone (di cui circa due terzi provenienti dalla nostra parrocchia).
Non sono mancati, come indicato nei vari fogli degli avvisi, anche catechesi su temi di fede e di appartenenza alla Chiesa, aperti non solo ai sordi, ma tutti i fedeli: in questo ci ha aiutato il diacono Vincenzo che ha guidato le nostre riflessioni.
Nei periodi “forti” di Avvento e Quaresima abbiamo dato la possibilità alla comunità dei sordi di fare una mattinata di riflessione, nel corso della quale hanno potuto anche confessarsi grazie alla disponibilità di padre Pierre Towada (prete dell’ordine dei Pavoniani, esperto di lingua dei segni).
Il Consiglio Pastorale dei Sordi, all’inizio costituito da due persone sorde, due laici di Gesù a Nazaret, un diacono permanente ed una interprete LIS, si è ampliato nel 2023 con l’ingresso di altre tre persone sorde e di un’ausiliaria della diocesi.
È nato quindi, in questo modo, seppur lentamente, un dialogo per far sì che persone sorde e udenti possano vivere assieme dei momenti di comunione: perché, come sappiamo, soltanto il vivere delle esperienze comuni consente di far nascere e crescere delle relazioni significative. Anche nei momenti di festa! Infatti, alla fine dello scorso anno pastorale si è nuovamente organizzato un pranzo al quale oltre la comunità sorda hanno potuto partecipare coloro che avevano seguito il corso di sensibilizzazione: si è condiviso il cibo e fatto un divertentissimo gioco assieme in LIS.
Tre parole per concludere:
- Sperimentare: è questa la parola che spesso don Mauro Santoro (Presidente della Consulta diocesana “Comunità cristiana e disabilità – O tutti o nessuno”) ha ripetuto più volte in occasione delle riunioni del Consiglio Pastorale dei Sordi.
- Seminare: far nascere dei piccoli germogli, che lentamente crescano e aiutino a crescere a loro volta.
- Persone: tutte le persone, nessuno escluso, a scoprire il senso della propria esistenza e dell’appartenenza alla Chiesa.
Luisa Elia
Marino de Stena