Mercoledì 17 il Bar riapre. Considerazioni al via...
Finalmente il Bar riapre i battenti! Sì, è il caso di dire così, perchè con questa riapertura, pian piano si riavviano anche i motori dell’accoglienza e della convivialità, già propiziata dalla festa di inizio anno dell’Oratorio.
Ci voleva… e sono in molti a dir lo, con la speranza – ovviamente – di scongiurare chiusure e zone gialle (nonostante tutto, ancora dietro l’angolo). Noi però guardiamo avanti, e lo facciamo dopo una ristruttura zione complessiva di Bar e cucina che ci è costata a conti fatti circa venticinquemila euro. Nel n° 28 del foglietto di quest’anno ho accennato al tipo di lavori effettuati e al perchè erano improrogabili, anche se forse, senza un anno di chiusura forzata per Covid, avremmo tirato avanti ancora, lasciando le cose così come erano.
Ma cosa significa, per chi guarda da vicino alla nostra comunità “riaprire bar e cucina”?
Se rimaniamo in superficie il problema percepito è solo quello di accendere le luci e fare un giro di chiave, ma in realtà c’è molto di più.
In questo editoriale vorrei spiegarvi proprio questo, raccogliendo in sintesi 3 idee centrali.
1 – Dal punto di vista strutturale, andava verificata da parte degli esperti la consistenza strutturale dell’area, già soggetta ad assestamenti.
2 – Dal punto di vista gestionale, è stato necessario mettere insieme una squadra di nuove persone, che sostituissero la vecchia e gloriosa guardia dei tempi di don Fiorenzo, della quale, purtroppo, dopo questi due anni, molte forze di grandi amici sono venute a mancare.
3 – Dal punto di vista pastorale, è stato necessario rispondere di nuovo a questa importante domanda: “chi dobbiamo accogliere nei nostri ambienti? E come?”.
A tale proposito, la risposta pastorale, discussa anche in consiglio e meditata a lungo dal parroco, è che nella nostra comunità possediamo luoghi preziosi, ma sempre piccoli. Su di essi, un po’ come Israele nella terra promessa, dobbiamo stare tutti, in armonia e condivisione.
Per questo motivo, il bar riaprirà con degli orari nuovi, che chiederanno a molti uno sforzo e una apertura del cuore: ci si dovrà adattare a fare spazio a tutti, anziani, famiglie, e bambini, e sono sicuro che tutto questo ci permetterà di crescere nella comunione e nella fraternità.
Nella certezza di compiere un passo avanti nella vita comune, diamo a tutti il benvenuto, e vi ricordiamo che il vostro contributo, economico e di volontariato, sarà sempre indispensabile.