Settimana piena di occasioni, anche questa, ancora una volta: qualcuno le coglie, e poi si accorge che nel campo della sua vita sono caduti tanti semi che cominciano a germogliare. Altri se li fanno scappare, e nulla cambia.
La Pasqua ortodossa, domenica scorsa, è stata l’occasione per incontrare più di 30 persone, per lo più donne e giovani ucraini, ospitati da Casa della Carità, in zona Cimiano.
Noi eravamo a nostra volta una trentina di persone, costituite per lo più dalle famiglie dei nostri ragazzi preadolescenti e giovanissimi.
Poche parole – data la differenza di lingua – ma quella libertà di sedersi gli uni accanto agli altri tentando un dialogo comunque possibile, atteso, buono.
E poi il porgersi il cibo, il versarsi il vino, e infine poter cantare insieme, a volte un po’ esitanti, biascicando canzoni che si conoscono appena, a volte invece decisi e tonanti, cantando a squarciagola quel pezzo che conosciamo a memoria.
Papa Francesco ha scritto molto con la penna, ma ha scritto molto di più con i gesti e i segni.
Ultimo di questi è stata la tanto discussa via Crucis in cui a portare la croce, una accanto all’altra, c’erano Irina e Albina, le infermiere russa e ucraina che hanno combattuto insieme il Covid e ora combattono contro la guerra: è l’enciclica dei gesti, scritta con le piccole e grandi azioni che ogni giorno rimandano all’esigenza di riformare la vita e di convertire il quotidiano.
Gesù è stato lapidario quando diceva: “se la vostra giustizia non supererà quella di scribi e farisei, non entrerete nel Regno dei cieli”.
Abbiamo bisogno di compiere gesti e segni, anche simbolici, ma chiaramente ispirati ad una giustizia più grande, che purtroppo, la politica, oggi, non sa vedere.
Le radici cristiane dell’Europa, a lungo invocate da coloro che ne hanno voluto l’unione, oggi ci servono più che mai per cambiare passo e anche direzione, in un orizzonte che altrimenti resterà incerto e tenebroso.
Noi cominciamo da qui: i nostri gesti, i nostri segni.
E non perchè siamo amici degli ucraini e basta, ma perchè in Dio, siamo anzitutto fratelli. Fratelli tutti.
Oratorio Estivo 2024
I Martedì... fuori!
Le escursioni sono parte integrante del programma di Oratorio Estivo per le medie: per chi non partecipa non sono previste attività alternative in oratorio. Il costo di ogni escursione e di €15.
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Martedì 11 giugno
Parco Avventura (MI)
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Martedì 18 giugno
The Revolution Park
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Martedì 25 giugno
Meeting tra oratori
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Martedì 2 luglio
Canottieri San Cristoforo
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Martedì 9 luglio
Gita in montagna
Il programma potrebbe subire variazioni.