Niente divani per corpo e anima
Nell’ambito delle iniziative per gli anziani, la nostra comunità accoglie una bella idea promossa da diverse associazioni legate al terzo settore: i gruppi di cammino.
Venerdì 3 dicembre, alle ore 14.30, un gruppo di anziani si ritroverà davanti alla cascina Cattabrega, per camminare insieme, in un percorso di 3,5-4 km, lungo i parchi del nostro quartiere.
Con loro ci saranno anche alcuni parrocchiani che si propongono di accompagnare il cammino, indicando il legame tra la nostra comunità e queste iniziative di quartiere.
Perchè un’iniziativa apparentemente slegata dai temi pastorali occupa la prima pagina del foglietto?
Per tre motivi.
- Perchè nell’ottica della missione, la nostra comunità è chiamata a creare oggi dei legami profondi con il territorio e con le sue iniziative, anche quelle promosse dal mondo laico: sogniamo una società coesa, in cui le persone si parlano, e le idee belle camminano.
- Perchè il ripensamento di una pastorale della terza età chiede nuove idee che ispirino nuovi desideri.
- Perchè lavorare sui cammini è importante, a tutte le età e in tutti i sensi.
Siamo tutti in cammino, e il tempo di Avvento che stiamo attraversando ci chiede di svegliarci, e di alzarci… di smettere di lamentarci, “che l’unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente”.
I comodi divani delle nostre esitazioni lasciano spazio a un lavoro sulla nostra persona, intesa come corpo e cuore: intravvediamo che un’umanità piena richiede un cammino unitario e bilanciato, che non dimentichi il vissuto del corpo ma nemmeno quello spirituale.
Ora et labora, l’antico adagio monastico, ci chiama ad un equilibrio al quale spesso rinunciamo, proprio in nome di presunte stanchezze, il cui recupero chiede paradossalmente di non mollare sui cammini, di nessun tipo.