In decanato e nella nostra comunità: l'Arcivescovo passa. Un'occasione da cogliere, per più di un motivo...
Lunedì 10 ottobre, nella cornice di una visita pastorale che abbraccia tutto il decanato, l’arcivescovo don Mario Delpini sarà in mezzo a noi.
Cos’è una visita pastorale?
Per usare una metafora evangelica potremmo dire che è il pastore che passa a trovare il suo gregge.
Abbiamo già incontrato l’Arcivescovo nel mese di maggio, all’interno della festa della canonizzazione di Charles de Foucauld ma quella era un’altra storia: non solo perchè è venuto a celebrare una Messa che – lasciatemelo dire – moltissimi hanno per così dire “bigiato”, ma soprattutto perchè IN QUESTA visita, don Mario viene per tastare il polso della comunità, incontrare il Consiglio Pastorale, le famiglie e i bambini del catechismo, e infine per benedire i nonni.
Durante quella settimana, in un contesto allargato, ossia in Decanato, dopo aver convocato tutti gli oratori, l’arcivescovo incontrerà i giovani, per dialogare con loro e accogliere racconti e domande.
Comincio subito, ovvero più di un mese prima di questo evento, a cercare di scaldare i vostri cuori per renderli sensibili ad un evento che può veicolare anzitutto un segno di accoglienza e di amicizia filiale. Più che stimolarvi ad incontrare un personaggio famoso, vi invito a mettere in calendario questo momento, per “dare qualcosa di noi stessi”.
A tal proposito, ricordo con affetto il family day del 2012, dove in centinaia di migliaia di persone ci stringemmo attorno a papa Benedetto XVI nel parco nord di Milano: certamente ci trasmise qualcosa di importante con le sue parole, ma ancora di più ricordo con commozione la sua gioia nel vedersi circondato da gente che – in tempi per lui difficili – manifestava di volergli bene.
Anche il nostro arcivescovo viene per ascoltare, dialogare, celebrare la Messa, ma sarebbe bellissimo che noi ci fossimo semplicemente per manifestargli che gli vogliamo bene perchè in lui riconosciamo la Chiesa e ci sentiamo parte di essa. Di gesti così, so che il GaN, quando vuole, è capace. Dunque: save the date. Vi aspetto.