Non poteva se non finire in un’esperienza di luce, questo cammino di uno sguardo, che quaranta giorni fa abbiamo cominciato, all’inizio della Quaresima.
È una luce che sfolgora ma non abbaglia: in essa tutte le cose assumono i loro colori.
È la luce del Risorto, che rende nuove tutte le cose.
Se ci lasciamo coinvolgere, i nostri occhi si poseranno sul mondo, in modo diverso! Come se lo vedessero per la prima volta. È lo sguardo della grazia ricevuta da Dio: che tutte le cose finiscano in Cristo, e che Gesù alla fine sarà tutto in tutti.
Ma questo sguardo di grazia è forse un’invenzione?
Anni fa mi sono imbattuto in questa frase di un poeta francese: la luce inventa gli occhi. Sì, gli occhi della fede sono di fatto un’invenzione… Ma non un’invenzione dell’uomo che ha immaginato Dio! Sono al contrario un’invenzione di Dio, perchè l’uomo potesse conoscerlo: se l’occhio esiste è per via della luce, non viceversa.
Buona Pasqua.
