C’è sempre il rischio, credo, quando si parla di “missione”, di trovarsi come di fronte ad una pozzanghera in una giornata di sole! Lentamente il concetto evapora, lasciandoci a secco, senz’acqua…
Perlopiù infatti, quando parliamo di missione, abbiamo in mente un qualcosa di vago, aleatorio, che ha più a che fare con la teoria che con la realtà!
Sì, certo: Gesù ci ha “mandati ad annunciare”, ma già il fatto che ogni anno si debba ripetere che cosa debba essere annunciato la dice lunga su quanto poi questo mandato venga preso sul serio!
Per non parlare del retroterra culturale sul quale l’idea di missione riposa (gli adulti lo hanno ben presente), ovvero quello per cui quest’ultima è da sempre ritenuta affare dei missionari che partono per paesi lontani, non ancora raggiunti dalla grande chiesa: la missione vera e propria è affare loro, e noi semmai raccogliamo i soldi da mandare per costruire il ponte o il pozzo, sempre – ovviamente –
dopo aver fatto una preghiera dei fedeli carina, con la quale affidare all’aiuto del buon Dio tutti gli sforzi di questa brava gente, oltre che il tragitto dei nostri pochi euro (che si spera arrivino a destinazione)!
Non vorrei essere troppo sarcastico, ma un po’ di sale sulla coda non guasta quando si tratta di cambiare passo ed essere un po’ seri!
La realtà è che questo gran casino che è il mondo – permettetemi il termine – di missionari ne ha bisogno eccome!
E non sto parlando soltanto di pochi attivisti pronti a rischiare i propri appoggi politici per la giustizia o addirittura la vita per portare aiuti in luoghi devastati dalla guerra, ma ancor di più, mi riferisco alla necessità di un riorientamento della coscienza di tutti verso una conversione del modo in cui ci mettiamo in relazione a quel che succede fuori dalla nostra porta di casa (dal pianerottolo al medio oriente, passando per il marciapiede, la città di Milano e la guerra in Ucraina)!
Di accogliere il messaggio di Gesù Cristo (quello vero, e non quello di un certo fondamentalismo cristiano non meno guerrafondaio di quello islamico) c’è bisogno seriamente e c’è bisogno subito.
Per questo nessuno è autorizzato ad essere superficiale, pensando di non poter far nulla o di non essere abilitato a fare la differenza!
Ancora una volta cominciamo dal quartiere: il Natale può essere l’occasione migliore per mandare a tutti (anche ai non cristiani) il messaggio di un desiderio di comunione che il cristiano ha e vuole trasmettere!
Se sei cristiano, prendi sul serio la missione di Gesù, perchè il mondo ne ha urgente bisogno!
Oratorio Estivo 2024
I Martedì... fuori!
Le escursioni sono parte integrante del programma di Oratorio Estivo per le medie: per chi non partecipa non sono previste attività alternative in oratorio. Il costo di ogni escursione e di €15.
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Martedì 11 giugno
Parco Avventura (MI)
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Martedì 18 giugno
The Revolution Park
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Martedì 25 giugno
Meeting tra oratori
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Martedì 2 luglio
Canottieri San Cristoforo
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Martedì 9 luglio
Gita in montagna
Il programma potrebbe subire variazioni.