GMG 2023 - INSIEME ADESSO!

Dopo il rinvio dell’anno scorso a causa del Covid, ha preso il via l’1 agosto a Lisbona, in Portogallo, la 37esima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, meglio nota come GMG.

Tra le migliaia di giovani (si parla addirittura di 1 milione!) arrivati a Lisbona da ogni parte del mondo, ci sono anche un gruppo di 14 ragazzi della nostra parrocchia accompagnati da don Ale, Mattia e Angela.

Questa pagina è la lavagna che hanno avuto a disposizione per condividere con tutti noi immagini ed emozioni…

“Sogno un’Europa, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza.” (Papa Francesco alla GMG 2023)

c'eravamo anche noi...

4 agosto

Le frasi su cui abbiamo meditato alla Via Crucis:

Signore, non lasciarmi fermo nell’attesa del mondo ideale, della persona ideale, della chiesa ideale…
Signore, dammi la forza di essere diverso, di non vivere in funzione dell’immagine, ma nella fedeltà alla mia coscienza.

5 agosto

Le parole di Papa Francesco:

Papa Francesco ci ha invitato a coltivare le radici dell’allegria, perché, ha detto, «l’allegria è missionaria». Ci ha spronati a «camminare con costanza, ad allenarsi per questo cammino e a rialzarsi dopo eventuali cadute». Quando si sale, ha aggiunto, «ciò che importa non è cadere ma non restare a terra». Bisogna rialzarsi o farsi aiutare. «L’unica volta in cui è lecito guardare una persona dall’alto in basso è per aiutarla a rialzarsi». Infine, ha sottolineato: «Nella vita niente è gratis, tranne l’amore di Cristo. E allora camminiamo nel suo amore con speranza e senza paura».

E poi … festa e canti tutti insieme!

INCONTRI...

PER TUTTI NOI: UN'ESPERIENZA UNICA!

Una prima esperienza unica e inimitabile, da rifare!
Esperienza molto bella e interessante, da rifare.
La GMG è stata un’esperienza che non si può descrivere con i soliti aggettivi come bella o divertente perché sarebbero troppo scontati. Questa settimana mi ha fatto aprire gli occhi su molti aspetti attraverso le catechesi quotidiane seguite da momenti di riflessione su argomenti molto attuali che mi hanno dato la possibilità di conoscere i punti di vista di altre persone al di fuori della nostra parrocchia.
Sono rimasta molto colpita dalla costante sensazione di comunità che ho provato a Lisbona. In ogni circostanza! La mattina durante la catechesi, la sera in centro città oppure nella nottata alla veglia percepivo sempre una relazione fra me e gli altri. Alla fine fra di noi c’era un legame che ci univa tutti e, secondo me, questo ha permesso che ci trattassimo vicendevolmente come amici. Non so con certezza cosa ci fosse di comune ma penso sia la propensione verso una vita di fede e la speranza che questa possa essere la via giusta per noi. Questo ha reso l’esperienza unica per me!
Partecipando alla Giornata Mondiale della Gioventù mi sono resa conto di molte cose… Anche se non mi sarei mai aspettata di fare un’esperienza del genere non posso che dare un riscontro totalmente positivo, ed è stato tutto grazie alla “famiglia” che si è creata tra i tantissimi ragazzi che hanno partecipato a quest’esperienza. Grazie a questa settimana mi sono resa conto di come, nonostante le enormi differenze tra le persone, se si ha anche una sola cosa in comune, in questo caso la fede, ci si sente parte di una comunità.
La parola che descrive per me questa GMG è accoglienza. Che parte dal fare discorsi con gente di altri paesi fino al condividere per strada il proprio cibo. Insomma un po’ come sentirsi a casa, sentendosi accolti in qualsiasi situazione.
È stata un’esperienza che mi ha aperto gli occhi e mi ha mostrato una grandissima comunità unita.
È stato come vivere una situazione fuori dal normale, un po’ come quando ti chiedono “come dovrebbe essere la tua società ideale?” Tutti gentili, tutti felici di star vivendo un’esperienza del genere e tutti nello stesso posto con uno scopo comune. In questa esperienza non ti senti mai giudicato, ma solo capito.
Un’esperienza che non ti aspetteresti mai di fare, ma se la si fai, ti trovi a vivere proprio in un contesto completamente diverso rispetto alla routine quotidiana.
Surreale, era come vivere in una società ideale dove tutti sono liberi di comportarsi ed esprimersi senza sentire il giudizio degli altri.
La GMG é stata una esperienza fantastica e indimenticabile perché era come se Lisbona in questi 5 giorni fosse un mondo a sé, dove tutti erano genitori con tutti e dove l’obbiettivo di stare con gli altri era, oltre al di condividere la propria fede, quello di scoprire qualcosa di nuovo sugli altri Paesi.